La rete
Cos’è la Rete
La Rete Interistituzionale Antiviolenza degli Ambiti territoriali di Bergamo e di Dalmine è il dispositivo regionale che realizza sui nostri territori le politiche di parità, di prevenzione e di contrasto alla violenza maschile contro le donne secondo le linee programmatiche di azioni e obiettivi specifici del Piano quadriennale regionale 2020-2023 (in continuità con il Piano precedente 2015/2018).
La Rete antiviolenza degli Ambiti territoriali di Bergamo e Damine comprende 23 Comuni, e ha Bergamo come Comune capofila che ha stipulato convenzionamenti e protocolli con Partner del territorio che a vario titolo entrano in contatto con le donne che subiscono violenza o sono a rischio di subire violenza o con gli uomini maltrattanti.
Il centro Antiviolenza
“Nodo essenziale” della Rete dei due Ambiti è il centro antiviolenza, rappresentato, nella nostra Rete dall’Associazione Aiutodonna-Uscire dalla violenza a Bergamo e dallo Spazio Donna a Dalmine, insieme alle case rifugio, agli enti locali, alle forze dell’ordine e agli enti del sistema sanitario e sociosanitario.
Ai nodi essenziali si aggiungono una pluralità di soggetti che svolgono un ruolo attivo nel percorso di fuoriuscita dalla violenza o in termini di prevenzione.
I partner
La Storia
Dal 2013, attraverso la stipula di accordi di collaborazione ex art. 15 l. 241/90, la Regione Lombardia ha promosso progressivamente la nascita di Reti territoriali interistituzionali antiviolenza coordinate da un Ente locale capofila e formate da altri Enti locali e istituzioni del territorio, centri antiviolenza, case rifugio, enti sanitari e socio-sanitari, terzo settore, Forze dell’ordine, sistema giudiziario.
Le Reti Interistituzionali ed i loro Comuni Capofila sono diventati quindi i riferimenti della Regione a livello territoriale per il governo delle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
E tutti i Comuni dell’Ambito territoriale di Dalmine: Azzano San Paolo, Boltiere, Ciserano, Comun Nuovo, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Stezzano, Treviolo, Urgnano,Verdello, Verdellino, Zanica.
Associazione Aiuto Donna-Uscire dalla Violenza, ASST Papa Giovanni XXIII, ATS Bergamo, ASST Bergamo Ovest, Questura di Bergamo, Prefettura di Bergamo, Procura della Repubblica di Bergamo, Tribunale Ordinario di Bergamo, Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, Associazione Agathà Onlus, Sirio CSF Cooperativa Sociale Onlus, Generazioni FA– Famiglie e Accoglienza, Consultorio San Donato, Consultorio Mani di Scorta, Consultorio Scarpellini, Humanitas Gavazzeni, Caritas Bergamasca, Consigliera di Parità Provincia di Bergamo, Ufficio scolastico di Bergamo per la Lombardia, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo, Associazione La Svolta Spazio Ascolto Uomini MaltrattaNti, Consultorio AIED Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, Ordine degli Avvocati di Bergamo – Sportello contro la violenza sulle donne.
Obiettivi e azioni
L’obiettivo della Rete è di favorire il raccordo tra i soggetti che ne fanno parte, perseguendo finalità e realizzando azioni condivise di prevenzione e contrasto alla violenza maschile contro le donne attraverso:
Linee giuda e procedure operative che valorizzino le buone prassi esistenti e permettano interventi efficaci e integrati tra i vari Enti competenti nei percorsi di supporto ed accompagnamento all’uscita dalla violenza.
Incontri periodici della Cabina di regia composta dalla coordinatrice della Rete, dal centro Antiviolenza e dalle due referenti degli Ambiti di programmazione e di monitoraggio degli interventi.
Incontri periodici di coordinamento con tutti i partner al fine di operare in modo integrato e sinergico.
Tre sottogruppi tematici periodici: emergenze e protezioni; presa in carico; prevenzione, formazione e sensibilizzazione. A breve si avvierà anche un sottogruppo specifico per l’Ambito di Dalmine.
Attività di rilevazione e di monitoraggio del fenomeno.
Promozione di percorsi formativi e di sensibilizzazione per tutti gli operatori degli enti partner e per la cittadinanza.
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